Le 7 differenze tra Casa Mobile e Tiny House!

Quando parlo di “micro case su ruote” mi viene puntualmente detto: “ah vabbè, sono case mobili quindi”. No, assolutamente no.

Voglio spiegarti perché, dopo aver visitato e toccato con mano alcune Tiny House e aver provato la vacanza in casa mobile posso fare alcuni confronti che serviranno sicuramente a spiegare le differenze sostanziali tra queste due tipologie di casetta.


Perché mi è venuto in mente questo confronto?

Ho pensato che per vivere un’estate minimalista si possono provare i piccoli alloggi, case mobili e bungalow, di villaggi turistici e campeggi.

Ma cosa fare e non fare per sperimentare la vita in piccolo?

Scopriamolo…

In una casa, soprattutto una per le vacanze estive non serve molto spazio, in 30 mq possono alloggiare 4 persone senza problemi. In realtà forse qualche problema c’è, se si tratta di una casa mobile. Gli spazi interni non sono pensati come in una Tiny House e possono effettivamente generare ambienti angusti e scomodi.

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Nelle vacanze spesso ci si adatta e non ci si preoccupa di qualche piccolezza. Se siamo incuriositi dalle micro case ridurre fisicamente gli spazi può essere un buon modo di sperimentare dal vivo questo “ridimensionamento”.

Le dimensioni contano ma non sono tutto, come dicevo in questo altro articolo -> LINK <- nel quale spiego come percepire davvero gli spazi.

Tornando alle vacanze scegliendo le soluzioni che si trovano sul mercato dobbiamo fare alcune precisazioni e aprire bene gli occhi.

Vediamo insieme quali sono le principali DIFFERENZE tra una CASA MOBILE e una TINY HOUSE.

Premettendo che avendo studiato “architettonicamente” le due tipologie di casa posso fare sia il confronto tecnico e sia uno puramente di gusto personale. Per deviazione professionale noto molto i dettagli e potrei essere un po’ pignola, ma “quando ci vuole, ci vuole!”.

Le 7 differenze tra una TINY HOUSE e una CASA MOBILE:

1)      Impatto visivo esterno. Un confronto proprio semplice. . . l’occhio vuole la sua parte e le case mobili sono tutto tranne che esteticamente affascinanti.

Al contrario le Tiny House sono dei gioiellini, diverse tra loro e sempre originali. Ecco un esempio per lasciare il libero giudizio, ma credo non si possa proprio paragonare l’estetica.

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2)      Dimensioni. In questo caso le case mobili sono più grandi, larghe tra i 3,00 e i 4,00 metri e lunghe fino a 10-12,00 metri, sono sicuramente più spaziose in pianta, hanno delle “stanze” separate e molte più porte (porticine a volte di soli 60 cm di larghezza!).

Le Tiny House vengono trasportate su strada quindi la larghezza massima è di 2,50 metri, la lunghezza solitamente non supera gli 8,00 metri (per i limiti di peso).

Gli spazi però non sono sfruttati solo in pianta ma anche in altezza. Spesso i letti si trovano sui soppalchi infatti l’altezza massima di 4,00 metri è sfruttata al meglio, non come nelle cugine case mobili dove l’altezza interna è sui 2,70 al colmo del tetto.

Quindi senza dubbio quest’ultime sono più grandi ma lo spazio non è pensato per viverci ma solo per “sopravvivere” a qualche giorno di vacanza, riducendo sicuramente il comfort abitativo.

Le Tiny Houses sono progettate come vere e proprie case per viverci tutto l’anno, non solo l’estate, perciò gli spazi sono progettati con molta più attenzione.

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3)      Arredo e finiture. Non per essere pignoli ma tutti notano quando una porta apre esattamente dove apre lo sportello del frigo (come nella foto di esempio) e non si possono fare le due cose contemporaneamente.

Questi inconvenienti avvengono in una casa mobile progettata con poca accuratezza.

Gli spazi sacrificati per due bagni e la scelta di materiali seriamente discutibile implica che non puoi riposare nella zona pranzo/divano interna perché ti trovi l’aria condizionata sulla testa e d’estate al rientro dal mare con i capelli bagnati non è il massimo.

Oppure avere una “stanza” con due letti singoli fissi che però sono formato mignon (comodi solo per i bambini). Questo perché non si utilizzano mobili su misura, non si sfrutta ogni spazio e non si usano soluzioni a scomparsa come invece avviene nelle Tiny Houses. In questo caso magari si hanno due letti a castello di dimensioni standard che però durante il giorno possono essere richiusi nel mobile lasciando vivibile l’area giorno.

Si sfruttano molto le soluzioni multifunzionali e spesso vengono realizzate con materiali di qualità, non con prodotti che sembrano rimanerti in mano al solo tocco. Ovviamente non posso dire che tutte le case mobili sono realizzate con materiali di bassa qualità, come in ogni cosa la qualità è differente in base al costo del prodotto.

4)      I materiali. Non c’è storia anche in questo caso, come accennavo nel punto precedente. Tra un pannello di legno verniciato e un multistrato con finitura in plastica cosa preferireste? Non credo si possano nemmeno confrontare seriamente.

Proviamoci, parliamo dei punti di giunzione sulle pareti, nelle case mobili, tra i pannelli fatte con “meravigliose” giunzioni di plastica, ovviamente di un colore diverso dalla parete.

Non serve che dica che nelle Tiny House il materiale predominante è il legno e l’attenzione a tutti i piccoli particolari è imprescindibile. L’unico dettaglio che può piacere o meno sono le venature del legno o la scelta di listelli orizzontali o di superfici lisce.

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5)      La struttura. Forse può sembrare che questo non sia un dettaglio importante invece, oltre a influenzare il prossimo punto, è importante anche per quanto riguarda la stabilità e “ondulazione” della casa.

Si perché parliamo sempre di case su ruote. Le case mobili hanno solitamente una struttura metallica e vengono posizionate pressoché fisse, poggiate su dei piccoli pilastri di sostegno, ma sono sempre realizzate su un telaio in acciaio e senza opportuni sostegni ad ogni passo sembra che la casa si sposti.

Per chi ha provato l’esperienza in camper e roulotte è esattamente quella sensazione di terremoto ogni qual volta che qualcuno si sposta, forse anche più intensa.

Le Tiny House hanno la struttura portante in legno, posizionata sul loro telaio e con dei piedini di stazionamento. Non dirò che non si muovono per niente quando ci entri, ma fidatevi se dico che non viene il mal di mare come nel altro caso!


6)      Pacchetti costruttivi. Un altro dettaglio tecnico che però spiega perfettamente perché queste due tipologie di piccole case su ruote non sono per niente la stessa cosa. Nelle case mobili c’è sempre il condizionatore e se fa caldo deve restare acceso tutto il giorno, come mai? Perché ovviamente la casa non è abbastanza isolata.

Pareti, pavimento e solaio di copertura sono molto fini e spesso si utilizzano materiali compositi e plastici per i rivestimenti e l’isolamento, oltre ad essere poco eco-friendly questa scelta fa in modo che se la casa è sotto il sole di luglio/agosto non si riesce a stare al suo interno senza consumare tanta elettricità nel condizionatore.

Le Tiny House hanno pareti un po’ più spesse e utilizzando il legno e altri prodotti naturali, oltre ad un maggior spessore di isolamento, si ottiene un’ambiente che non subisce rapidi sbalzi di temperatura. Anche in questo caso è possibile utilizzare un condizionatore o un impianto ad aria, magari però si evita che l’aria fredda arrivi proprio sopra la testa quando si è sul divano. O anche che il motore sia esattamente sulla parete dietro la testata del letto dove magari si vuole riposare nei caldi pomeriggi estivi, senza essere disturbati da quel fastidioso rumore.

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7)      Spazi esterni. In entrambi i casi se si vuole sfruttare lo spazio esterno con una veranda è sicuramente la migliore soluzione per stare un po’ all’aria aperta, magari in mezzo alla natura.

Perché la cosa più bella quando si è in vacanza e non solo è godersi la natura e respirare aria fresca, per stare meglio e godersi la vita infondo bastano poche cose. Le case mobili solitamente hanno una veranda in legno creata come una vera e propria estensione vivibile della casa. Sicuramente l’ambiente più confortevole dove passare la maggior parte del tempo, sperando di avere qualche albero intorno che ripari dal caldo torrido.

Nelle Tiny House a volte queste soluzioni sono integrate nella struttura (essendo case trasportabili, si può portare ovunque la propria veranda). Con sistemi a ribalta si ottengono pianali e con delle tende ci si ripara dal sole, probabilmente sarà una superficie più contenuta ma con una grande finestra che fa comunicare l’interno con l’esterno si possono avere comunque degli ambienti piacevolmente vivibili.

Probabilmente potrei continuare con tanti altri dettagli differenti, come gli impianti, l’aspetto di sostenibilità ambientale, gli infissi etc… insomma, sarò un po’ di parte, ma quando una micro casa su ruote è ben progettata si può davvero apprezzare la vita in piccolo.

Il mio consiglio di provare una casa mobile o un bungalow resta valido, però consiglio di farlo con cognizione di causa. Sapendo le differenze tra queste case e le tiny house.

L’aspetto migliore di fare questa esperienza è quello di capire cosa realmente ci serve in una casa, se per esempio riusciamo a preparare i nostri deliziosi manicaretti anche in una micro cucina o avremmo bisogno di più piano di lavoro.

Se vorrai ridimensionarti per le vacanze forse ti conviene iniziare con l’approccio mentale più indicato, ovvero con il “Mindset Tiny”, il mindset è un modo di essere. Tiny è legato alla filosofia dietro le Tiny House, al minimalismo e al ridimensionamento. Se vuoi capire di cosa si tratta e come può aiutarti SCARICA L’EBOOK GRATUITO.

 

Una volta che avrai preparato i bagagli tenendo a mente il “Mindset Tiny” e vivrai l’esperienza conoscendo le differenze tra tiny house e case mobili non ti resta che goderti la vacanza per una perfetta “estate minimalista”.

Se ti è già capitato di fare un’esperienza in un villaggio turistico o campeggio e hai trovato altri difetti o dei pregi nelle case mobili scrivimelo in un commento e ti risponderò facendo un confronto con le Tiny House. Aiutami a far crescere la lista delle differenze!

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