Micro casa e vacanze alternative: 3 TINY CONSIGLI!

Ci pensi mai quando organizzi una vacanza che ti senti già un po’ in ferie? Quel momento in cui stai guardando il luogo dove andrai e cerchi la soluzione migliore dove alloggiare.

Per me la ricerca è quasi più divertente del viaggio stesso. Adoro trovare diverse possibili soluzioni: non le classiche stanze di albergo, appartamenti o casette. L’entusiasmo di cercare quel rifugio temporaneo che renderà unica quella esperienza.

Ho provato diversi modi di viaggiare e di alloggio negli anni. Dai residence in montagna al camper e tenda.

Amo i piccoli appartamenti,  si vede che sono stati arredati proprio per essere degli alloggi per i turisti, a volte si creano case dove altrimenti non esisterebbero. Soluzioni estreme che però ti permettono di stare qualche giorno in una grande e costosa città senza spendere un patrimonio.

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Prestare particolare attenzione agli spazi in cui mi trovo e qualcosa che faccio già da tempo. Ricordo sempre con molta precisione l’alloggio delle vacanze quasi più della vacanza stessa.

Non so se fosse un’inclinazione particolare, avevo già l’occhio dell’architetto ancor prima di esserlo, o semplicemente l’intimità dei gesti privati che svolgi ti rimane più impressa di una passeggiata, un museo o un tuffo al mare.

Quel sentirsi un po’ a casa anche se l’ambiente è nuovo e diverso. Cucinare in una cucina differente dalla tua, farsi una doccia in un bagno nuovo e sperare di dormire bene anche in un letto che provi per la prima volta.


Questi rifugi temporanei mi affascinano.

Da bambina ero abituata ai residance o alberghi con la famiglia, spesso mangiando fuori o con la mezza pensione.

Ricordo una terribile febbre a 40 in montagna in pieno inverno, una vacanza in cui vidi per lo più la mia camera e la neve solo dalla finestra. Andare sempre negli stessi luoghi era rassicurante, avevamo un albergo in montagna e uno al mare, una sicurezza ogni anno.

Tanto che sentivo di avere una seconda e terza famiglia.

Tornando ogni volta risentire quei profumi familiari, come quella stube coperta di piastrelle verdi con una fantasia in bassorilievo, con la panca dove dopo le passeggiate al freddo ti fermavi per scaldarti e bere una cioccolata calda.

Oppure quelle piante con i fiori sgargianti, dal profumo inconfondibile, che si mischiano alla salsedine che arriva dalla spiaggia e sai già che attraversando quei viali arriverai davanti allo splendore del mare pugliese. Mi ricordo tutti i viali e le casette a schiera che ogni volta rischiavi di perderti perché sono tutte uguali, ma la pace di quel luogo mi resta addosso.

 

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Quando queste abitudini finirono scoprii la vita del camperista, come passeggera, con i nonni che ti prendono e ti portano in una casa su ruote e poi magicamente ti ritrovi al mare, fare la tappa merenda senza scendere dal mezzo è tutto un nuovo mondo.

Dagli alberghi con ognuno la sua stanza ad un camper in cui si è tutti e 5 insieme in meno di 10 metri quadri è un vero shock!

Però devo dire che, forse perché ero ancora una ragazzina, è stata un’esperienza che ha radicalmente cambiato il mio modo di concepire le vacanze e ne sono immensamente grata.

Il primo ridimensionamento della mia vita che mi ha fatto capire di come si ha bisogno di poche cose per vivere momenti fantastici.

Niente TV, solo le carte (i giochi di una volta), le chiacchere in famiglia, i cellulari non erano onnipresenti e per sentire la musica prima c’era il lettore CD e poi gli Mp3. Che ricordi, l’unico modo per isolarsi era la musica con le cuffie prima e gli auricolari poi.

Perché questa introduzione sulle vacanze alternative?

Perché credo nella bellezza delle cose semplici, di apprezzare ogni momento. Voglio spingerti a far caso a tutte queste piccole cose.

La vacanza quel momento in cui si stacca dal quotidiano, in cui ci rilassiamo e per qualche giorno si vive come in un altro mondo.

Eppure questo mondo è fatto di ambienti molto simili a quelli dove viviamo di solito, cambia la “location” ma se ci pensi ci sarà sempre un letto, un bagno e una cucina.

Allora perché non provare un ambiente diverso?!

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Hai mai sentito parlare di Glamping?

Sono un paio di anni che conosco questo termine e sono andata a scoprire di cosa si trattava direttamente in Inghilterra dove gli viene dedicata un’intera fiera (The Glamping Show).

Il GLAMPING è una fusione tra le parole “camping” + “glamour” è un campeggio di lusso, affascinante.

La particolarità di questi Glamping è che spesso propongono alloggi fuori dal comune.





Dei piccoli rifugi di lusso dove vivere un’esperienza unica.

In Italia si sta diffondendo ma il più delle volte aggiungono ad un campeggio solo qualche nuova casetta, come delle botti, delle tende di lusso, yurte eccedera.

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In altri paesi queste attività nascono con pochi e unici alloggi, i “pod” per esempio sono queste casette in legno dalle strane forme che racchiudono spesso in un unico ambiente tutta una casa pur mantenendo la qualità dei materiali e delle forniture elevati.

Ho visto carrozzoni con le ruote in legno che rimandano al passato senza rinunciare ai confort moderni, letti e bagni da sogno, piccole cucine per un ambiente molto intimo e romantico.

Poi ci sono le mie amate Tiny Houses, quelle belle case su ruote in legno. Piccole ma super accessoriate, ho visto una doccia-vasca idromassaggio in una di queste! Se non è lusso quello.

Insomma ci sono moltissime soluzioni per sperimentare una micro casa, credo che provarle in quei momenti di grande apertura mentale sia il modo migliore per apprezzarle a pieno.


Come potresti approcciarti ad un’esperienza così fuori dagli schemi?


Ti voglio dare 3 CONSIGLI per iniziare con il giusto mindset a pensare alla vacanza alternativa per un’esperienza unica.



Per provare una “TINY” VACANZA devi partire con un approccio aperto e curioso, come fare te lo dico con questi tre semplici trucchi:

1) LASCIA ANDARE

Inizia dalla tua casa attuale, una stanza per volta, seleziona gli oggetti che hai intorno e trova gli elementi di pregio, controllandone ogni singolo dettaglio, per liberarti del superfluo ed alleggerirti.

Pensa se li dovessi portare tutti in una valigia (o in uno scatolone):

  • - quanti sarebbero?



  • - quanto peserebbero?

Rifletti se vuoi davvero portare tutto quel peso e tutta quella quantità di cose.

2) CONCEDITI DEI MOMENTI DI SVAGO

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Usa quel regalo di matrimonio, la cristalleria della nonna, quegli oggetti messi in mostra come una reliquia e che non hai mai osato toccare.



  • Apri un buon vino, versati un bicchiere e prenditi il tuo tempo.




  • Stacca tutto, immagina il tuo personale paradiso, che sia una spiaggia o un sentiero tra le montagne.

Se preferisci, aggiungi un po’ di musica e lasciati cullare da un “momento di vacanza”, senza muoverti da casa tua.

Viaggiare con la mente si può, proprio come quando leggi un bel libro che sa trasportarti lontano con il pensiero.

3)  APPREZZA LA TUA CASA COME IN VACANZA

Durante un viaggio, capita spesso che una casa o una stanza di albergo diventino magicamente dei luoghi meravigliosi in confronto alla tua umile dimora. Invece di percepire i soliti ambienti che vivi quotidianamente come qualcosa di noioso, banale o stressante, trattali come alleati. Prova a riscoprirli, guardandoli con occhi diversi, proprio con lo stesso stato d'animo che nutri durante le vacanze, mentre stai visitando dei posti nuovi.

La cura che metti in ogni angolo della tua abitazione può farla diventare il tuo peggior incubo o un sogno in cui immergerti e rigenerarti.

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Applicando questi consigli nella vita di tutti i giorni il pensiero di una vacanza in un piccolo spazio non ti sembrerà più così strana.



Potresti sentirti più attratto dai piccoli ambienti. Voler scoprire come si vive in piccolo estremizzando una casa.




Sei pronto a TESTARE UN ALLOGGIO ALTERNATIVO per le vacanze, un’esperienza del genere ti aiuterà a conoscerti meglio e capire davvero cosa ci piace e cosa no, cosa sei disposto ad accettare e dove non vuoi fare compromessi.

Ognuno ha la sua vacanza ideale, ma se non hai mai provato qualcosa come puoi dire che non ti piace?

Mi hanno sempre fatto fare questo ragionamento con il cibo e io vorrei proporlo con le case, anzi con i mini alloggi atipici.

Cosa ne pensi proveresti una vacanza in un tiny rifugio??



Pensi che questi suggerimenti di potranno essere utili?

Riuscirai a goderti di più la tua casa e pensi di provare una vacanza in un piccolo alloggio?



Fammelo sapere con un commento qui sotto o mandami una email a info@giuliafasoli.com


A presto,

Giulia