Libera la tua mente riordinando la tua vita!
Partiamo dal principio qual’è un grande problema che ci accomuna tutti?
La mancanza di spazio!
Fateci caso, siamo perennemente alla ricerca di più spazio.
Compriamo, compriamo sempre e poi non sappiamo dove mettere le cose, c’è ancora dello spazio da vivere in casa o siamo completamente sommersi da oggetti inutilizzati?!
Spesso mi basta lasciare un paio di fogli fuori posto che la casa sembra cadere in balia del Caos più tremendo!
Questo perché gli scaffali sono pieni di soprammobili: libri, cd, dvd, cristalleria della nonna….
Per non parlare dei cassetti che spesso non si riescono nemmeno ad aprire!
Ora vi chiederete, quindi? Cosa può migliorare la situazione??
Una proposta viene dal Giappone:
Il Metodo del D A N – S H A – R I
Vi chiederete… il Dan-cosa? …partiamo dalle sue origini: la sua ideatrice, Hideko Yamashita, è famosa in Giappone come la più importante “esperta nel disordine” e tiene seminari su questo argomento dal 2000.
Ma come può interessarci quello che insegna questa donna giapponese?!
Il ragionamento alla base del suo libro è l’associare il disordine esteriore, della nostra casa, e il nostro disordine, malessere, interiore.
Dan-Sha-Ri è un metodo ed allo stesso tempo una tecnica, un’arte di comportamento che permette attraverso la selezione dei nostri oggetti di conoscere noi stessi…
Può aiutare a liberarci da pesanti fardelli che abbiamo nascosto in qualche recondito angolo buio della nostra soffitta e che rimane allo stesso tempo nascosto nell’angolo più buio della nostra anima, ci affligge ma preferiamo nasconderlo, coprirlo, dimenticarlo pur di non separarcene.
La spiegazione di queste tre sillabe, o meglio queste tre parole, ci farà capire meglio cosa vuole insegnarci la Yamashita.
DAN = RIFIUTARE : bloccare l’ingresso di oggetti inutili nella nostra vita
SHA = BUTTARE : liberarsi dal sovraccarico di oggetti
RI = STACCARSI : rinunciare all’attaccamento alle cose
Questo metodo non è il classico riordino degli oggetti della propria abitazione (che dopo una settimana viene puntualmente vanificato), anzi come dice il sottotitolo è un modo per riordinare la tua vita.
Siamo tendenzialmente fossilizzati sulle nostre idee, sui punti di vista, ed anche sul possesso dei nostri oggetti, pensiamo di non poter buttare alcune cose quando magari non ci accorgiamo che in realtà “non vogliamo buttarle”!
Questa è l’arte del meno, poiché infondo è inutile tenere oggetti pensando “prima o poi lo userò”, “mi potrebbe tornare utile” o come dice un famoso comico “sia mai viene qualcuno”.
Per esempio quel servizio da caffè di ceramica regalato al matrimonio che teniamo in bella vista in attesa di eventi eccezionali nel quale lo utilizzeremo, ma poi tutti i giorni continuiamo ad usare le vecchie tazzine scheggiate e scoordinate.
Perchè c’è tanto “non uso” di questi oggetti di pregio?
Non li usiamo perché sono delicati, preziosi, “sia mai si rompano” e restano sulle mensole come qualcosa di gran valore che non ci sentiamo di utilizzare quotidianamente.
Come se non fossimo degni di bere in un giorno qualunque da una bella tazzina di ceramica o in un calice di cristallo.
Perché preferiamo la tazza da pochi soldi per la nostra quotidianità?
Non è un pensiero che ci sminuisce questo?!
Il consiglio che vuole darci Hideko Yamashita è quello di rimettere in ordine la nostra mente!
Riuscire a buttare, a separarsi dagli oggetti che non ci servono è un atto di liberazione… è un piccolo passo per alleggerire la propria anima, la propria mente…
Nel libro, molti sono gli esempi di partecipanti ai seminari di Dan-Sha-Ri, i quali raccontano di come, dopo essersi liberati dalle proprie cianfrusaglie, si sono sentiti rinati e di come hanno ripreso possesso dello spazio che in qualche modo non erano consci di possedere.
La sensazione di libertà sembra un’utopia, una cosa tanto lontana, siamo legati da tantissimi punti, dalle convenzioni, dai ricordi, dai legami affettivi…
Essere liberi dalle oppressioni mentali che ci imponiamo è un grande obiettivo che dovremmo porci.
Quindi vorrei chiedervi, vi sentite davvero così liberi come vi raccontate?
Non è una questione di spazi, ma di mentalità!
Il cambiamento è una scelta… piano piano un cassetto alla volta possiamo liberarci di tutti quei bagagli pesanti che ci portiamo sulle spalle senza sapere il perché…
Dominiamo i nostri spazi, non lasciando che siano le montagne di oggetti a dominare il nostro umore…e la nostra vita!
Pian piano realizziamo che in realtà usiamo solo un decimo di tutto quello che possediamo…
Ci accorgiamo che cosa ci è realmente utile, ed è sempre poco rispetto a quello che possediamo, vi trovate d’accordo?
Cosa costa a liberarci del superfluo per vivere meglio?!
Dovremmo circondarci di pochi oggetti di valore, che siano lo specchio del valore che diamo a noi stessi, solo così potremmo riordinare la nostra esistenza!
Potremmo finalmente sentirci bene, è importante raggiungere l’equilibrio tra noi e le cose che “possediamo”!
Senza lasciarci possedere dalle stesse, soprattutto è importante capire che non possediamo davvero le cose, noi le utilizziamo!
Se un oggetto non ci è più utile allora è meglio liberarsene… donarlo a chi ne ha bisogno… o semplicemente: imparare a rinunciarvi…
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